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sabato 13 luglio 2013

Sono morto.

Si inginocchia di fronte alla porta dell' ambulatorio,  fa il segno della croce e prega: "Fa' che il dottore venga, non ho con chi parlare..."
Il rito si ripete una volta la settimana, quando il dottore trova mezz'oretta da dedicare solo a lui. Sorride mestamente e con gratitudine : "Dottore, l'ho aspettata. Ho pregato che arrivasse,  non ho nessuno per parlare".
"Venga, si accomodi.  Come va oggi"?
Lui, immancabilmente,  mostra le braccia e scopre l'addome: "Sono morto, mi sono fatto secco secco, ho un tumore". Piange singhiozzando senza lacrime.
Il dottore sorride alzando gli occhi al cielo. Sa esattamente quali parole il sig. Aldo pronuncerà,  è un rituale che si ripete ogni settimana da anni.
"Ma no, Aldo, il peso è sempre quello e gli esami sono perfetti. Ma prende la sua terapia o fa storie?  Non è che la sputa?  Guardi che, se vengo a sapere questo, non parleremo mai più"!
"NO NO dottore, la prendo. Adesso però ho paura per il 26 luglio".
"Paura di che"? Dice il dottore, già conoscendo la risposta. "Che mi succeda qualcosa per sant'Anna".
"Perchè per Sant'Anna"?
"La mia prima fidanzata si chiamava Anna".
"Ma non le può succedere niente!  Vuole che le faccia un altro biglietto"?
"Sì grazie... questo è già tutto sgualcito... ma poi posso essere sicuro che non mi succede niente"?
"Certo!  Stia tranquillo. Ecco qua : attesto che il signor Aldo non ha motivo di preoccuparsi per la propria salute e supererà senza problemi il giorno 26 luglio e tutti i mesi del 2013 e del 2014 e oltre".
"Grazie dottore. Ci vediamo la prossima settimana?  Ho solo lei per parlare. La prego, venga"!
"Sì, vengo. Arrivederci. Stia tranquillo".
Lo guarda allontanarsi, chiedendosi chi tra i due sia più pazzo...

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