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sabato 21 settembre 2013

Il dolore ha strani volti.

Chi poteva aspettarselo: vuole tornare all'OPG (ospedale psichiatrico giudiziario) e farsi chiudere in una stanza. Una cella ben chiusa con una feritoia per far passare il cibo e fornita di servizi igienici, così da non dover più uscire. Vuol restare chiuso lì, dimenticato da tutti, a tempo indefinito, in quella stanza rettangolare oppure quadrata, ma che abbia lo spazio che gli consenta di passeggiare avanti e indietro e riflettere sul problema che lo attanaglia: il problema dell'AUTOCONTROLLO.
Ritiene che il suo problema sia quello: non riuscire a controllare gli impulsi mostruosi che lo inducono all'omicidio. Per fortuna, finora tentato tre volte e mai compiuto.
Piange singhiozzando, grossi lacrimoni gli rigano le guance.
Un mancato omicida che si dispera??? Dove mai s'è visto???
Non ti aspetti che quelle lacrime si infilzino dritte dentro il tuo cuore; ed anche i colleghi sono turbati. Vorremmo forse non credergli. Quelle lacrime sono di dolore e disperazione autentici.
Il vero dramma è che all'OPG per lui non c'è più posto, anche perché non ha commesso altri reati.
Senza contare che gli OPG dovrebbero progressivamente chiudere e dismettere tutti gli ammalati/criminali.
Qualche anno fa un collega fu ucciso da un paziente che voleva tornare in OPG.
Anche questo signore poco tempo fa prese un martello per darlo in testa a qualcuno, così da tornare in OPG a riflettere sul proprio autocontrollo.
Dovremmo cercare di accontentarlo, ma la legge non ce lo permette, a meno che non commetta altri reati.

Siete d'accordo con me sull'assurdità di tutto questo? Non è un serpente che si morde la coda? Non è una probabile tragedia annunciata???

Lui è un ammalato. Lui va tutelato e vanno tutelati anche coloro che potrebbero essere i prossimi protagonisti del suo delirio.
Tutti noi.

2 commenti:

  1. io non credo che l'OPG sia la soluzione, lo dico da profana certo, però andrebbero cercate soluzioni diverse......essere rinchiuso in una cella probabilmente per sempre equivale alla morte..........è difficile il tuo lavoro.....andhe se intenso come la tua foto...un abbraccio
    irene

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  2. La psichiatria è tutta pazza, credimi... la soluzione giusta non esisterà mai. si può solo cercare un equilibrio tra leggi e fantasia

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