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domenica 14 luglio 2013

Il signor Luigi cammina all'indietro.

Il signor Luigi ha poco più di cinquant'anni, è  separato e ha tre figli grandi: chi lavora e chi studia all'università. La ex moglie, per amore dei figli  e perchè è una brava persona, ha comunque cura di lui e collabora con la cognata, sorella del signor Luigi, nel suo accudimento.
Il signor Luigi si è ammalato all'improvviso, pochi anni fa: ha iniziato a vedere un complotto ordito dall'esercito e si immedesima in un militare, parla con un commilitone di azioni strategiche, si protegge dai nemici e dalle bombe e, purtroppo, vede nemici dappertutto, motivo per cui può essere molto pericoloso, lui che era una pasta d'uomo.
Per fortuna ha finalmente risposto bene all'ennesimo tentativo terapeutico, anche se ha sempre gli azzurrissimi occhi sbarrati in uno sguardo decisamente inquietante.
Ora, però, accade una cosa strana: il signor Luigi cammina all'indietro.
Fa come il gambero!
Che può essere successo? Vien da ridere, a vederlo; disgraziatamente scappa da ridere anche a me, che stupidamente penso ad una stravaganza.
Più saggio di me, mi dice: "C'è poco da ridere; io non voglio camminare così".
Mortificata per aver perso il mio atteggiamento professionale ed avergli forse dato un dispiacere, mi scuso con lui: "Mi scusi, signor Luigi; pensavo stesse giocando". "Non sto giocando; è la schiena che si è curvata e mi fa pendere; per non cadere sono costretto a camminare all'indietro".
Capisco che si tratta di un effetto sgradevole della nuova terapia; la cosa mi dispiace moltissimo, perché è l'unico farmaco che gli ha fatto passare i deliri e le allucinazioni, rendendolo anche nuovamente innocuo.
Che paziente sfortunato...
Provvedo subito a inserire un farmaco adatto a contrastare gli effetti, ma nei giorni e nei mesi successivi, nonostante altri farmaci indicati allo scopo e la consulenza di un bravo ortopedico, dovrò constatare la risoluzione solo parziale del fenomeno.
Così, il signor Luigi continua a pendere come la torre di Pisa, ma almeno è tornato ad essere l'uomo buono, beneducato e gentile che è sempre stato.
Come dice il proverbio? Tra i due mali scegliamo il minore...
Peccato che qui si tratti di una vita umana e, davvero, il male minore non c'è.



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