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lunedì 28 marzo 2016

Difficile decidere se hai fatto bene.

E così sei morto solo. Hai fatto una vita nella quale hai pensato a sballarti, a godertela, hai usato ogni genere di droghe perché tu dovevi "provare tutto", sei stato un alcolista, hai preso l'epatite, hai sperperato tutto quello che avevi nella tua esigenza di non lasciare niente di non goduto, hai sfruttato chiunque ti abbia dato fiducia, con quei modi gentili e quel fare mite, lasciando in giro debiti e sorpresa.
Alla fine, un cancro ti ha mangiato il fegato cirrotico e te ne sei andato in poche ore, dopo avere inutilmente provato a chiamare più volte tuo figlio, mentre tua madre, tua sorella e la tua ex moglie, rintracciati a fatica tramite una brava persona che non ti aveva voluto abbandonare, hanno detto "ci può dispiacere, ma non ne vogliamo sapere".
La sera prima, un'anima pietosa ti aveva stretto la mano un'ultima volta, nonostante quello che le avevi fatto passare pochi anni prima.
Finalmente rintracciato, tuo figlio ha detto di non volere sapere nulla del tuo funerale.
Ora sei nella cella frigorifera, in attesa che il comune ti trovi un posto in cimitero, per poi farsi rimborsare da quegli stessi parenti.
Sei stato un balordo, eppure qualcuno ti ha voluto bene ugualmente e ha pena di te. Riposa in pace.

giovedì 24 marzo 2016

La mia ragazza

- Dottoressa, io me ne devo andare assolutamente!
- Ma come? Se sei entrato pochi giorni fa!
- No, me ne voglio andare.
- Ma stiamo cambiando la terapia! Abbiamo appena cominciato. Ho visto che stai frequentando una ragazza. Non è che ti sei innamorato?
- Sì, infatti; me ne voglio andare con lei!
- É troppo presto!
- No, me ne voglio andare! Io devo andare a vivere con la mia ragazza!
- E come si chiama la tua ragazza?
- Boh, non mi ricordo.