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giovedì 25 settembre 2014

NON VOGLIO!

-AAAAHHHH!!! AAAHHH! NON LA VOGLIO! NON LA VOGLIO!

-PRENDILA! PRENDILA SUBITO!

-NOOOO! NON LA VOGLIOOO!!!

Singhiozzi strozzati, lacrime ed urla: così Mario esprime il suo dissenso alla terapia, che non accetta per nessun motivo.
-PRENDILA DISGRAZIATO!- urla a sua volta l’operatore: -PERCHÉ NON LA VUOI PRENDERE!
-NOOOOO!!! È TOSSICA! MI STATE AVVELENANDO!
Urla e si contorce; l’operatore lo afferra per un braccio e tenta di infilargli le compresse in bocca, con forza. Mario serra le labbra, l’operatore gli dà uno schiaffo.
Mario porta la mano alla guancia, ma, convinto che la terapia sia velenosa, continua a tenere le labbra serrate. L’operatore perde la ragione, crede che Mario lo faccia apposta: inizia un pestaggio.
Lo scaraventa a terra e lo riempie di calci, si getta su di lui e gli tempesta il viso di pugni.
Un colpo più forte degli altri o, forse, dato in un punto vitale, spegne la vita di Mario.
Mario non può più esprimere il suo dissenso.
Gli altri anziani guardano terrorizzati e immobili.
Qualche ora dopo, interrogato dalla polizia e sotto shock, l’operatore dirà, a sua discolpa, che Mario lo provocava rifiutando sistematicamente la terapia.


(Questo racconto completamente inventato, ma che potrebbe essere reale date le caratteristiche dei personaggi, è pubblicato sulla rivista online "Euterpe" numero 12, sul tema "Forme di consenso e di dissenso", scaricabile al link
http://rivista-euterpe.blogspot.it/p/leggi-i-numeri-della-rivista.html?m=0 )

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