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mercoledì 4 settembre 2013

La lista si è allungata


Ecco qua: un'altra vittima.  Questa volta si tratta di una collega,  psichiatra all'ASL di Bari, che ha avuto la sventura di rifiutare i soldi ad un tossicodipendente, il quale pochi minuti prima era stato presso un altro presidio sanitario dove non aveva trovato nessuno. Qualche giornalista geniale ha parlato di femminicidio, ma in questo caso la lotta tra i sessi non c'entra nulla e chiunque avesse avuto la sventura di negare i soldi a quel disgraziato, avrebbe probabilmente fatto la stessa fine.
Non se ne può più di subire questo sterminio di mogli mariti figli padri madri compagni per colpa di questi disgraziati.  Se sono malati che vengano sottoposti all'OBBLIGO DI CURA e se sono drogati gli si consenta di drogarsi LEGALIZZANDO questi veleni MA IMPEDENDO LORO DI AVERE LA PATENTE così che ammazzassero solo se stessi e obbligandoli a corsi informativi sui danni legati alle droghe.
BASTA CON QUESTO STERMINIO, basta con i pietismi che, alla fine, creano dolore e guai a tanti malcapitati innocenti. 

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